Con la sua Frank Agency aveva portato in Puglia davvero il meglio della musica internazionale ed italiana: memorabile il concerto di Elton John a Trani nel 2010 nel piazzale del Monastero di Colonna, rimasto nelle pagine più importanti degli eventi della regione, probabilmente il concerto più “strepitoso” nel palmares di Gino Russo; e poi le straordinarie serate delle “estati tranesi” con Jamiroquai, e gli Incognito, o un Michael Bublè incredibile per tutti nel fossato del castello di Barletta, o l’indimenticabile performance di Bob Dylan ancora oggi ricordata da chi c’era e chi non c’era nell’ Anfiteatro Mediterraneo di Foggia, e quell’ Al Jarreau che a Lecce improvvisa una jam session con Mario Rosini fresco di successi sanremesi, che il buon Gino aveva voluto in apertura di serata, e il Premio “Città dei Cavalieri di Malta” nella sua amata Trinitapoli.
Appassionato di musica (il jazz era la sua passione), Gino Russo aveva un passato di speaker e deejay nei primi anni ’80 a Radio Trinitapoli Centro, quando le radio libere locali diventavano il punto di riferimento, non solo musicale, della gioventù dell’epoca; poi l’amicizia con il manager di Fiorello, Antonio Germinario, e di lì i primi contatti, il suo fiuto per le novità, i primi concerti, fino diventare uno dei più importanti e stimati impresari italiani e manager del mondo dello spettacolo. A lui sono legati ricordi di concerti e spettacoli straordinari, che ci mancheranno insieme a lui. E l’abbraccio va alla famiglia e al fratello Gerardo.
da BarlettaViva